Via G. Garibaldi 91 - Novi Ligure (AL)

OTTOBRE SI TINGE DI ROSA



Il tumore alla mammella nel nostro paese colpisce ogni anno circa 50.000 persone e rappresenta il cancro più frequente tra le donne.  Benché possa colpire anche donne in giovane età, l’incidenza aumenta con il passare degli anni e la maggioranza dei casi viene diagnosticata nelle pazienti over 50. La sopravvivenza al tumore al seno, anche a lungo termine, è tra le più elevate in ambito oncologico: a 5 anni dalla diagnosi, essa si attesta quasi al 90% grazie al miglioramento delle tecniche diagnostico-terapeutiche e all’attenzione sempre più alta verso la prevenzione e le sue attività.

I fattori di rischio non modificabili:

Solo il 5-10% di tutti i tumori al seno può essere ricondotto alla presenza di specifiche mutazioni del DNA ereditate da uno dei genitori (come avviene per i geni BRCA1 o BRCA2). Ciò significa che, in tutti gli altri casi, il tumore insorge a causa di una combinazione tra
  • predisposizione genetica, ancora poco nota;
  • l’ambiente e i suoi effetti 
Sicuramente per chi ha una storia familiare caratterizzata dalla presenza del tumore al seno o all’ovaio, che è un fattore di rischio non modificabile, è consigliato consultare un senologo per valutare un eventuale approfondimento del rischio genetico e l’eventuale partecipazione a programmi di sorveglianza dedicati.

I fattori di rischio modificabili:

“Tuttavia, essendo l’incidenza di questo tumore così elevata, per prevenirne l’insorgenza, è consigliato per tutti intervenire sui fattori di rischio così detti ‘modificabili’che riguardano dunque i nostri comportamenti

Che cos’è la prevenzione primaria?

La prevenzione primaria rappresenta il primo strumento che ognuno di noi, nella vita quotidiana, può e deve mettere in atto. Infatti, questa modalità di prevenzione consiste nella modifica di quei comportamenti che possono essere considerati fattori di rischio. Come fare? Seguendo uno stile di vita sano!
  • bere alcolici con moderazione
  • praticare attività sportiva regolarmente
  • tenere sotto controllo il peso
  • seguire una dieta equilibrata, ricca di alimenti vegetali.

Che cos’è la prevenzione secondaria?

La prevenzione secondaria è l’altra forma di prevenzione che riveste un ruolo cruciale nella lotta al tumore al seno.  Questa modalità preventiva si traduce nella diagnosi precoce tramite esami che, com’è dimostrato scientificamente, può ridurre la mortalità per tumore alla mammella. “Nelle donne tra i 50 e i 70 anni, la mammografia con cadenza biennale può ridurre la mortalità fino al 40%. Mentre, nelle donne tra i 40 e i 50, sottoporsi a una mammografia annuale può ridurre il tasso di mortalità fino al 20% La mammografia quindi è lo strumento di prevenzione secondaria più adeguato nelle donne dai 40 anni in poi, fino a raggiungere le donne over 70, dove il rischio di insorgenza, aumentando con l’età, è piuttosto elevato. Naturalmente, essa può e deve – in certi casi – essere associata all’ecografia. La raccomandazione è comunque quella di sottoporsi ad una visita senologica + ecografia con cadenza annuale. Per le donne più giovani  invece, in assenza di familiarità, non è consigliata la mammografia; è suggerito invece praticare l’autopalpazione, dopo l’inizio delle mestruazioni, quando il seno è più valutabile.  Nella fascia 30-40 anni, infine, è consigliabile iniziare a sottoporsi a controlli periodici, supportati dall’ecografia mammaria, con la cadenza suggerita dallo specialista in base alla tipologia del seno e alla storia familiare.



Novimedical sta sempre dalla parte della prevenzione, nelle giornate del 20 e 27 Ottobre mette a disposizione i suoi ambulatori per effettuare visita senologica + ecografia mammaria a tariffa agevolata. Previo appuntamento

 

PRENOTA LA TUA PRESENZA

CAPTCHA Image